Friday, May 22, 2009

Affanculo la biologia




Il titolo non è lo sbotto di uno studente liceale prima degli esami, ma esprime una delle idee centrali del transumanismo: la specie umana trascenderà la biologia. Sir Arthur C. Clarke, in 2001, l' opera che ci ha fatto essere transumanisti prima che questa parola fosse di moda, scrisse: "Avevano trasferito dapprima i loro cervelli, e poi soltanto i loro pensieri, in nuove splendenti dimore fatte di metallo e di plastica... Non costruivano più navi spaziali, erano essi stessi navi spaziali... con esperimenti incessanti, essi erano riusciti ad accumulare la conoscenza nella struttura stessa dello spazio e a conservare i loro pensieri per l'eternità in rappresi tralicci di luce. Erano riusciti a divenire creature di radiazione, esenti finalmente dalla tirannia della materia... Ma, anche questa, era la loro meta ultima?... Alcuni biologi dalle inclinazioni mistiche andavano ancora pià oltre. Sostenevano, attingendo alle credenze di molte religioni, che la mente si sarebbe liberata in ultimo della materia. Gli organismi simili a robot, come quelli fatti di carne e sangue, non sarebbero stati altro che un trampolino verso qualcosa cui, già da molto tempo, gli uomini avevano dato il nome di spirito... E se esisteva qualcosa al di là di questo, il suo nome poteva essere soltanto Dio.".

Non ci limitiamo a parlare di vivere 20 o 50 anni di più, di realtà virtuale più avanzata, di un Viagra migliore o di terapie genetiche. Come ha scritto Francis Fukuyama, in un articolo pubblicato sulla rivista "Foreign Policy" nel 2004 dove ha definito il transumanismo come "l' idea più pericolosa del mondo": "Negli ultimi decenni, uno strano movimento di liberazione si è sviluppato nel mondo occidentale. I suoi paladini mirano molto più in alto dei difensori dei diritti civili, le femministe, o gli attivisti per i diritti gay. Vogliono niente meno che liberare la specie umana dai suoi vincoli biologici.".

Queste sono belle visioni transumaniste, e sono la ragione per cui siamo transumanisti. Vogliamo liberare la specie umana dai suoi vincoli biologici, trascendere la biologia, e fare i primi passi verso la realizzazione della visione cosmica di Clarke. Io, con altri transumanisti, non ho nessun timore (anzi) di affermarlo chiaramente e apertamente.

Ma purtroppo il germe del politicamente corretto ha contagiato anche alcuni circoli transumanisti. Per chi non lo sapesse, la correttezza politica è quel ridicolo atteggiamento mentale per cui le donne, i gay e le minoranze etniche hanno sempre ragione per definizione. Sia chiaro che io sono assolutamente a favore della parità dei sessi e dei diritti di tutti i cittadini quali che siano le loro preferenze sessuali e origini etniche. Ma proprio per questo il politicamente corretto mi sembra ridicolo, e specialmente dannoso proprio per quelle categorie di persone che dovrebbe proteggere. Comunque, recentemente i pappagalli del politicamente corretto stanno esagerando con le stupidaggini: per esempio la biologia è una scienza "femminile", quindi buona per definizione, da contrapporre alla fisica e all' informatica che sono scienze "machili" e riduttive. Il riduzionismo, l' analisi sistematica di problemi complessi che si cerca di ri(con)durre a problemi più semplici, che è una delle metodologie che hanno caratterizzato il progresso della civiltà europea (si, perchè senza nulla togliere ad altre civiltà, mi sembra che qualcosa di buono forse lo abbiamo fatto anche noi -- ho paura che neanche questo sia politicamente corretto), viene visto come "maschile" e quindi cattivo per definizione. Queste cazz stupidaggini sono state messe in ridicolo da Greg Egan in "Distress", ma forse qualcuno non ha letto il libro.

I pappagalli del politicamente corretto insistono sulla non riconducibilità della biologia alla fisica, che è un' altra cazz stupidaggine monumentale. Certo che cercare di analizzare un complesso sistema biologico risolvendo le equazioni di campo quantistiche di ziliardi di particelle sarebbe una perdita di tempo, ed è molto più utile analizzarlo attraverso le leggi empiriche proprie della biologia e quel poco che sappiamo delle proprietà emergenti dei sistemi complessi e caotici, ma questo lo sappiamo dal primo anno di università e non significa che la biologia sia una scienza indipendente dalla fisica. Anche se non siamo in grado di simularne il comportamento ab-initio, i sistemi biologici restano entità fisiche composte di campi e particelle che fanno quello che devono fare in accordo con le leggi, solo parzialmente conosciute, che regolano il comportamento di ogni sistema fisico. Il cervello, e la mente che questo genera, sono sistemi fisici l' analisi del cui funzionamento, ancora solo parzialmente compreso, non richiede nessun misticismo newage ma soltanto l' applicazione delle leggi fisiche con metodi di calcolo adeguati. L' analogia cervello = hardware e mente = software, condannata come maschile e riduttiva dai PC, continua a sembrarmi utilissima nonostante il suo campo di validità necessariamente ristretto, e continua a indicare la strada verso l' intelligenza artificiale e il mind uploading. Se la mente è un sistema fisico, non c' è nulla che a-priori ne impedisca l' analisi, la comprensione al livello di dettaglio necessario, e la riproduzione su supporti materiali differenti da un cervello biologico. Negare questo, è misticismo PC.

L' articolo di Athena Andreadis “If I Can’t Dance, I Don’t Want to Be Part of Your Revolution!” è un esempio tipico di come anche persone molto preparate e intelligenti, vicine all' ambiente transumanista, possano soccombere alla dittatura intellettuale PC. L' articolo, di cui raccomando la lettura pur non essendo d' accordo con premesse e conclusioni, va diritto al cuore della differenza fra transumanismo moderato e radicale. Athena ci ricorda, giustamente, che la mente non è indipendente dal corpo, ma in costante simbiosi con questo. E ci ricorda anche che la mente ha, e probabilmente avrà sempre, bisogno di un supporto materiale di qualche tipo. Ma commette l' errore logico di identificare il corpo e il cervello versione 1.0, di cui siamo attualmente dotati, come l' unico supporto materiale possibile. Ammette piccole modifiche e nuove versioni 1.01, o forse 1.025, ma non le modifiche radicali necessarie per la versione 2.0, per non parlare di quelle successive. La sua opposizione alle forme più radicali di transumanismo è, naturalmente, basata sull' ideologia PC di cui parlavo: i transumanisti sono "grigi. Il loro mondo contiene pochi colori e suoni, pochi odori, e pochissime piante e animali. Il cibo e il sesso vengono in pillole... sono profondamente antiedonistici, ostili ai piaceri del corpo.". Basandomi sui transumanisti che ho il piacere di conoscere, sono lieto di dire que questa è una stu stronzata enorme.

Wednesday, May 20, 2009

Dancing the transhuman r-evolution

On the IEET and Sentient Development blogs there is an interesting article by Athena Andreadis on "If I Can’t Dance, I Don’t Want to Be Part of Your Revolution!". Athena says: "Both [transhumanism and cyberpunk] are deeply anhedonic, hostile to physicality and the pleasures of the body, from enjoying wine to playing in an orchestra. I wondered why it had taken me so long to figure this out. After all, many transhumanists use the repulsive (and misleading) term “meat cage” to describe the human body, which they deem a stumbling block, an obstacle in the way of the mind... However, we demean the body at our peril. It’s not the passive container of our mind; it is its major shaper and inseparable partner." and continues with arguments which, though framed constructively and with reapect, are basically similar to those of Dale Carrico.

My comment on the Sentient Development blog, which includes my comment on the IEET blog:

The article is very good because it goes straight to the core issue: Athena understands well that transhumanism is not about living 20 or 50 years longer, or about tech gadgets - transhumanism is about leaving biology behind. Mind uploading is not a marginal element of transhumanism, but the essence of transhumanism.

Some people like the idea, some don't. Athena doesn't, and I do.

Many people in this comment thread have the same objection that I raise in the IEET post below. Why are you assuming that change is _in principle_ bad? I think it can also be good. Of all comments, I especially agree with Mark Walker's, measured and reasonable as usual.

Heresiarch: "you can't simulate reality to a higher degree than it already exists, and you can't possibly make it more relevant.". I disagree, and I think Shakespeare, Mozart and Picasso proved my point-

----

Original: Athena, I think you are kind of assuming your conclusions: you start assuming that transhumanism is grey, and conclude that it is grey. I think it is not grey, but an explosion of beautiful colors.

I am one of those who see the body as a meat cage and, if the option were already available, I would cheerfully choose to upload to silicon or cyberspace. But then I would want MORE color, sound, scent and sex, not less.

Why can't a "disembodied mind playing World of Warcraft in a VR datastream" feel much MORE empathy, friendship, and love (or hate) for others that we do today? Why can't they enjoy art, love flowers and be compassionate and supportive of other sentient beings? Why can't they laugh at a good joke or cry at a sad story? Why can't they enjoy a virtual beer with good friends in a simulated pub?

These are indeed assumptions, in my opinion questionable. I don't see any reason why a disembodied mind cannot _in principle_ have a inner and social life much richer than ours. Of course everything depends on the actual implementation of these yet to be developed options, but there is no reason to assume the worst. Let experiment decide: someday we will be able to _ask_ disembodied minds how they actually feel.

Also:

Athena: "In this case, dualism means assuming that the brain and the mind can be separated".

Oh, but they can. It depends on definitions of course. I tend to define the mind as "the mind is what the brain does", which leaves open the possibility of finding building something else that does it equally well, or better. Like, in most practical cases email is better than paper mail.

Saturday, May 9, 2009

Le visioni cosmiche del transumanismo forte

Sul nuovo Magazine dell' Associazione Italiana Transumanisti, annunciato ieri, c' è un mio articolo intitolato "Le visioni cosmiche del transumanismo forte", di cui questo è un rapido riassunto. Nel' articolo traccio una mini-storia del movimento transumanista, da un punto di vista personale, includendo vari sviluppi recenti, e propongo nuove strategie di "marketing" basate su formulazioni e interpretazioni del pensiero transumanista in chiave "forte" (nel senso di Vattimo), gioiose, solari, piene di "sense of wonder" e capaci di far presa rapida sull'immaginario personale e collettivo. Purtroppo alcuni esponenti del transumanismo moderno, invece che ad affermare in modo forte le visioni transumaniste più radicali, sembrano piuttosto interessati a diluire le proprie idee per renderle più facilmente accettabili da parte del mainstream accademico e culturale.

In particolare riprendo alcune considerazioni fatte nel mio articolo del 2004 "Engineering Transcendence", la cui traduzione più fedele è probabilmente "Costruire la Trascendenza", dove propongo di aggiungere alle interpretazioni "classiche" del pensiero transumanista un nuovo livello interpretativo esplicitamente "religioso" capace di offrire agli abitanti del nostro secolo, spesso troppo scientificamente a culturalmente sofisticati per poter trovare sollievo e speranza nella fede, una visione cosmica del proprio ruolo in un universo misterioso e meraviglioso dove, forse, la tecnologia permetterà di costruire gli dei e riportare i morti alla vita. Propongo, inoltre, di formulare tale messaggio in un linguaggio semplice, chiaro, immediato, e sufficientemente "forte" da raggiungere non solo la sfera intellettuale, ma anche le correnti sotterranee delle speranze e delle emozioni.

Faccio riferimento al bellissimo articolo di William Sims Bainbridge "Religions for a Galactic Civilization", scritto nel 1982, dove l' autore parla di "Civiltà stimolate e guidate da movimenti sociali trascendenti... Una specie che conquista le stelle avrà sviluppato una cultura che include una religione cosmica". L' articolo è datato (27 anni sono molti nei nostri giorni accelerati) e Bainbridge ha promesso di scriverne una versione "moderna" che sarà pubblicata su Divenire.

Molto prima del 1982, ci sono stati dei movimenti filosofici e culturali che hanno proposto idee affini a quelle dei transumanisti moderni, formulate e interpretate in chiave forte, come il movimento futurista, uno dei fenomeni culturali e artistici più dirompenti e vitali dell' inizio del ventesimo secolo e, come è necessario ricordare, un chiaro precursore del pensiero transumanista. La partecipazione dell' AIT al centenario futurista ha permesso di iniziare un dialogo fra transumanisti e neofuturisti che, spero, risulterà in una fusione fra l' impostazione prevalentemente scientifica dei transumanisti e quella, più artistica e sotterranea, dei neofuturisti. Un'altra tendenza emersa in Russia nello stesso periodo, con una forte affinità al transumanismo, è stato il movimento "cosmista" rappresentato fra altri dal pioniere dell'esplorazione spaziale Konstantin Tsiolkovsky e dal filosofo Nikolai Fyodorov. Al primo si deve una visione cosmica del futuro della nostra specie, destinata a conquistare le stelle, e al secondo l'intuizione che la scienza e la tecnologia del futuro potrebbero permettere di resuscitare i morti.

Nel 2008 ho partecipato alla fondazione dell`Ordine degli Ingegneri Cosmici, una nuova organizzazione transumanista che afferma senza timori o compromessi la natura radicalmente rivoluzionaria delle nostre idee. Il pensiero forte degli Ingegneri Cosmici si propone di realizzare un programma simile alla fusione dell'ingegneria transumanista con l'arte neofuturista, aperta inoltre alla sensibilità cosmica e spirituale rappresentata dai cosmisti russi.

Sunday, May 3, 2009

More straw man attacks from eugenicist bioluddites

On Carrico's bioluddite Amor Mundi blog there is a post titled Let's Be Mean to Giulio Prisco where Carrico and his disciples engage in their usual insults to me and other transhumanists, of course without bothering to substantiate their crap with any actual fact or quote. One of their favored straw man attacks is that transhumanists are "eugenicists".

One poster accuses me of being a eugenicist: "You're a eugenicist because you think you're in a better position to determine what's better for people-not-you than those actual people are, because you don't think it necessary to consult said people-not-you to make that determination, and because you would unilaterally impose your notion of the better on those people-not-you with not so much as a 'by your leave.".

I have said exactly the opposite hundreds of times, on many discussion groups including Carrico's blog. So I can only answer by inviting the poster to find one quote, just one, in support of his crap. He is, of course, fabricating his straw man out of thin air and in complete disregard for what I actually say, and there are hundreds of consistent records all over the internet. What I find really amusing is that the same poster also accuses me of "not listening".

Then he says: "you're not even human" and invites me to "jump in front of the closest fast-moving bus or train", which does not really deserve serious consideration. I will only note that similar statements can be, and have been, interpreted as exhortations to violence.

And then the best: "dear god, I hope this moron isn't procreating". Which is, as other posters have noted, a very eugenicist thing to say.